Descrizione
Le cartelle di pagamento (o esattoriali) e le ingiunzioni di pagamento sono provvedimenti che vengono emessi perché il destinatario di un verbale non aveva a suo tempo provveduto al pagamento delle sanzioni amministrative previste o aveva corrisposto un importo minore rispetto a quello dovuto.
La richiesta di discarico totale o parziale della cartella di pagamento permette al cittadino di segnalare un'indebita pretesa e motivarne l'annullamento o la riduzione.
Esistono dei casi particolari in base ai quali è possibile ottenere l'annullamento della cartella di pagamento:
- il destinatario del verbale è deceduto
- il veicolo sanzionato è stato venduto ad altra persona prima della data della violazione
- il veicolo sanzionato risulta rubato alla data della violazione
- il verbale è stato oggetto di opposizione e archiviato dal prefetto o dal giudice di pace
- l'importo del verbale è già stato pagato entro i 60 giorni previsti dalla data di notifica del verbale (in questo caso si consiglia di verificare la data del pagamento e la cifra versata: se l'importo corrisposto è minore rispetto a quello previsto oppure è stato corrisposto oltre 60 giorni dalla data di notifica del verbale, la sanzione è raddoppiata in base a quanto stabilito dalla normativa vigente ed è per questo motivo che è stata notificata la cartella di pagamento)
- sono decorsi i termini di prescrizione, pari a cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione, senza che siano stati emessi atti che l'abbiano interrotta
- il verbale non è stato notificato.
Per tutti i casi elencati, il proprietario o chi dimostra di avere diritto al ritiro, ad esempio un familiare munito di delega, deve presentare apposita domanda di discarico della cartella di pagamento.